Quanto può essere banale il male?
Come è possibile che nella logica nazista il male venga addotto come qualcosa di necessario per arrivare al bene?
Queste e altre domande trovano risposta nel libro La Banalità del Male, scritto da Ana Rubio-Serrano, dove non ci viene raccontato l’Auschwitz storico, ma l’Auschwitz che si è radicato nell’essere umano, con la sua incapacità di distinguere tra il bene e il male e la sua ostinazione nel negare l’alterità.
La Banalità del Male ci fa commuovere descrivendo figure come il “musulmano”, che tra i prigionieri del Lager nazista era il riflesso dell’uomo senza volto per antonomasia, ma ci trasmette anche un barlume di speranza, parlando di solidarietà compassionevole e riconciliazione tra vittime e carnefici.
Le terribili vicende raccontate ne La Banalità del Male prendono vita anche grazie alle emozionanti testimonianze di alcuni superstiti, che rendono la lettura di questo studio un’esperienza che va oltre le parole.
Il libro è disponibile per il download nei principali store online:
https://play.google.com/store/books/author?id=Ana+Rubio-Serrano
https://www.mondadoristore.it/La-Banalita-del-Male-Ana-Rubio-Serrano/eai978107159581/
https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-banalita-del-male-2
https://books.apple.com/us/book/la-banalit%C3%A0-del-male/id1562438969